mercoledì 8 giugno 2011

Bruxismo


Quante volte, durante la notte, vi sarà capitato di digrignare i denti? Sicuramente almeno una volta, perciò vogliamo chiarire in dettaglio come è catalogato questa situazione.

Con il nome di bruxismo è definito il digrignamento dei denti, dovuto alla contrazione della muscolatura masticatoria, ede in particolar modo avviene durante le ore di sonno.
Il fenomeno del bruxismo è abbastanza diffuso tra la popolazione e si denota una percentuale compresa tra il 5 ed il 20% che indica il numero di persone che soffrono di questo problema; l'episodio del bruxismo non è avvertito dalla persona interessata ed ha una durata tra i 5-10 minuti. A differenza del soggetto che digrigna i denti, il compagno di letto potrà essere disturbato da tale rumore ed a volta il rumore è così forte da esser udito in altre camere a fianco. Purtroppo, il digrignamento dei denti comporta un danno allo smalto dentale che porta ad un aumento di sensibilità al caldo e al freddo ed, in alcuni casi, anche la pulizia con spazzolino può essere fastidiosa; in altri casi ancora ci sono difficoltà nell'aprire completamente la bocca.
Oggigiorno la causa del bruxismo non è ancora nota, ma ci sono alcune teorie che riguardano l'origine: la prima teoria considera che il bruxismo sia legato allo stress e, a quanto pare, ad alcune persone sembra essere vera questa teoria. Un'altra teoria sul digrignamento dei denti ipotizza che l'interferenze nell'occlusione dentale possano scatenare questo genere di attività come un tentativo di eliminare queste interferenze digrigliandole.

Purtroppo il problema del bruxismo notturno non può essere controllato, ma per pervenire il problema dello smalto dentale rovinato esiste il bite, uno strumento in resina che se messo sui denti, nella parte superiore, riduce gli effetti del digrignamento dei denti.