venerdì 27 gennaio 2012

Asma

Le vie respiratorie sono i canali di trasporto dell'aria dentro e fuori i polmoni. Quando le vie aree sono irritate, i muscoli intorno alle pareti si restringono impedendo la regolare e completa respirazione. Le pareti delle vie aeree che si infiammano cominciano a gonfiarsi e, a causa dell'azione congiunta di muco e catarro, occludono ancor più i canali deputati al passaggio dell'aria.

L'asma è una condizione cronica causata da una varietà di fattori. Come altre malattie di questo tipo va e viene: può passare inosservata per lunghi periodi di tempo e riattivarsi in qualsiasi momento. Si tratta dunque di conoscerne i fattori scatenanti, per prevenirla.

Asma allergica: colpisce bambini e adolescenti (la prima manifestazione avviene di solito al di sotto dei 35 anni). Gli allergeni sono di varia natura: acari, polvere, pollini, solfiti, animali domestici, cibo (carne, pesce, uova e latte).

Asma non allergica (perlopiù irritante): si verifica in adulti di mezza età dopo esercizio fisico, esposizione a basse temperature, o infezioni dell'apparato respiratorio. Provocato da fattori irritanti (fumo, smog, inquinamento, esalazioni da collanti e vernici, reflusso gastroesofageo), fattori emozionali (fatica, stress, paura) e fattori ormonali, come la sindrome premestruale.

I sintomi dell'asma sono attacchi ricorrenti di dispnea (respirazione difettosa) e respiro sibilante, che variano in gravità e frequenza da persona a persona. Possono emergere più volte in un giorno o una settimana con picchi durante l'attività fisica o di notte.

La cura migliore per l'asma è la prevenzione e la conoscenza dei fattori scatenanti. L'asma ha un tasso di mortalità relativamente basso rispetto ad altre malattie croniche, ma i soggetti a rischio devono stare all'erta.

In un episodio di asma, noto anche come attacco d'asma, l'intasamento delle vie respiratorie porta a tosse, affanno, oppressione toracica ed eccessiva produzione di muco, che può essere espulso.

Il trattamento deve essere effettuato a stretto contatto con il medico, perché, se trascurato, porta a danni a lungo termine al sistema respiratorio, con conseguente riduzione delle attività fisiche.